Guado tour

Guado tour


Itinerari lungo il filo blu

Dall’antica storia del principe azzurro vegetale nascono gli itinerari e le esperienze del Guado tour

Quello del guado è un tema inedito per raccontare le bellezze di un territorio e per creare percorsi turistici alla scoperta di località ricche di arte, cultura e artigianato. Il nostro viaggio è tinto di blu di guado, un colore che si ricava dalle foglie dell’Isatis tinctoria, l’unica pianta europea utilizzata dall’uomo fin dal Neolitico per ricavare un colore raro e prezioso.

 

Durante il medioevo e il rinascimento il guado fu un’importante risorsa economica del Ducato di Urbino, numerosi i documenti e i reperti che lo testimoniano. Con il turchino di guato si creavano i trecenteschi tessuti camerti, ma anche le carte per l’abbozzo artistico utilizzate da numerosi artisti. Conosciuto anche dai celti e ricordato dagli autori latini, il guado fu una delle principali materie prime italiane soprattutto durante la sua epoca d’oro fino al XVII secolo quando, con l’arrivo massiccio dell’indaco da oriente, iniziò a cadere nell’oblio.


Diversi sono gli studiosi che hanno riportato alla luce parte della sua storia. Uno di loro, Delio Bischi, ha censito numerose macine da guado nel territorio della Massa Trabaria e del Montefeltro: questi particolari mulini servivano nella tecnica di lavorazione che trasformava la pianta nelle cosiddette “cuccagne”.


Diversi sono stati i progetti nelle Marche e in Europa per ridare valore al blu del guado, il principe azzurro delle piante tintorie. Il nostro nasce nel 2017, dopo circa dieci anni di studi ed è stato inizialmente finanziato dal GAL Montefeltro. Si chiama #destinazioneguado e propone una "riscoperta attiva" della pianta attraverso una serie di attività con gli obiettivi di: far riscoprire il mondo che si cela dietro a questa essenza; sviluppare possibili declinazioni contemporanee e creare un centro nella regione Marche che, in collaborazione con altre realtà, diventi un punto di riferimento nazionale sul guado. Nello specifico si sono realizzate: una biblioteca e un piccolo museo del guado; un sentiero tematico; la rimessa in funzione dell’antica macina da guado; collaborazioni con istituzioni, imprese, musei e università in Italia e in Europa; un libro-guida sulle terre del guado tra Marche, Umbria e Toscana in versione cartacea e digitale in italiano e in inglese edito da il lavoro editoriale e pubblicato nel 2021. Dal 2019 si stanno realizzando laboratori e workshop specifici.


#destinazioneguado si sviluppa all'interno del contenitore ValdericArte Creative Residence, ma si dirama anche sul territorio. Prendendo spunto dagli itinerari del libro e  quindi dai punti di interesse del territorio legati al guado, è nata l’idea di rendere più facilmente fruibile i percorsi in quello che abbiamo chiamato Guado tour, anche per l’assonanza con il Grand tour, composto da una serie di destinazioni unite dal "filo blu di guado" in collaborazione con guide turistiche e ambientali: Enrica Corsini, Elisa Fabbri e Romina Angeli. Ogni percorso è costituito da due momenti: una visita guidata (turistica o ambientale) ai luoghi che ancora parlano di guado seguita da un laboratorio pratico in bottega condotto dalla sapienza di un maestro artigiano.


Storia, arte, natura e artigianato saranno le chiavi di lettura per restituire il giusto valore al colore che scorre nel sangue e nell'anima di questi luoghi.


Approfondiamo le tappe del tour...

MATTINO: Appuntamento alle ore 10.00 presso l’ingresso del Museo dei Bronzi dorati. Il tour, della durata di 1 ora e trenta, si concluderà presso la Chiesa di Santa Maria delle tinte.


Dalle ore 10.00 “Esperienza Blu” a cura di Simona Fronzi. Anche durante il pomeriggio sarà possibile partecipare a laboratori interattivi di tecniche artistiche e dalle 17.00 sarà possibile partecipare a un talk sui colori naturali.


Pergola, conosciuta soprattutto per le preziose statue di bronzo dorato, durante il Medioevo era abitata da facoltosi artigiani del colore. In questa tappa cammineremo lungo quelli che erano i quartieri dei tintori e dei lanaioli e andremo a scoprire una parte della storia che lega questa cittadina agli antichi mestieri del colore per iniziare a tessere la trama con il nostro filo blu di guado.






MATTINO: Appuntamento alle ore 10.00 presso l’ingresso del Palazzo Ducale di Urbania. Il tour, della durata di circa 2 ore, si concluderà presso il Mulino della Ricavata.


POMERIGGIO: Appuntamento alle ore 15.00 presso ValdericArte per visita alla struttura, al Museo del guado e al sentiero del guado. A seguire laboratorio di tintura con Maria Stella Rossi.

 

Durante questa tappa entreremo nel vivo della storia e della lavorazione del guado. Percorrendo le vie dell’antica Casteldurante racconteremo di questa terra particolarmente “guatata” e parleremo degli utilizzi di questo colore. Entrando poi all’interno del Palazzo Ducale scopriremo un suo particolare e interessante uso. Gli approfondimenti continueranno a ValdericArte da dove il progetto #destinazioneguado ha avuto inizio!


La tappa a ValdericArte, residenza creativa, include la visita al piccolo Museo del Guado in cui sono esposti antichi trattati, pigmenti, materiali tinti e alcuni reperti. Il tour continua anche all'esterno dove è possibile percorrere il "Sentiero del guado" e vedere un'antica funzionante macina da guado. Al termine del percorso sarà proposto un breve laboratorio in cui, dopo la dimostrazione di tintura al tino, ognuno potrà tingere di turchino un piccolo souvenir da portare con sé!


MATTINO: Appuntamento alle ore 10.00 presso l’ingresso dell’Oratorio di San Giovanni. Il tour, della durata di circa 2 ore, si concluderà presso il Palazzo Ducale.


POMERIGGIO: Appuntamento alle ore 15.00 per il laboratorio di incisione e stampa d’arte con Carla Luminati presso la stamperia d'arte Ca' Virginio.


Urbino, capitale del Ducato e del rinascimento matematico, fu un centro nevralgico di gestione della produzione e del commercio del blu di guado. Durante questa tappa la nostra spoletta attraverserà prestigiosi luoghi connessi alla sua storia. In particolare all’interno del Palazzo Ducale, attraverso l’osservazione di particolari, scopriremo i legami che esistono tra questa pianta e la storia dell’arte pittorica, architettonica e tessile.

 

Il laboratorio sarà un viaggio nella tradizione della xilografia. Dopo una breve introduzione teorica e tecnica sull’incisione e sulla stampa d’arte,

ogni partecipante realizzerà un proprio disegno sulla superficie di una matrice per poi inciderlo grazie all’utilizzo delle sgorbie, inchiostrarlo e stamparlo con un antico torchio manuale su un tessuto naturale.  



MATTINO: Appuntamento alle ore 9.30 presso il parcheggio del Castello Brancaleoni in via J. F. Kennedy. L’escursione, della durata di 3 ore circa, non richiede particolari abilità.


POMERIGGIO: Appuntamento alle ore 15.00 per il laboratorio di tessitura con Michela Formica presso IMM Antiche Manifatture Artistiche in via 25 aprile n. 3 a Piobbico.


Escursione alla ricerca delle tracce che il guado ha lasciato intorno a Piobbico. Raccontando la storia della coltivazione di questa pianta, importante risorsa economica di quest’area, andremo alla scoperta di macine e ricordi di orti per dirigerci poi verso lo splendido Monastero di Santa Maria in Val d’Abisso e da qui verso le rovine di un antico mulino in mezzo al bosco. L'itinerario non presenta difficoltà degne di nota, tuttavia si richiedono buone condizioni fisiche. Richieste come equipaggiamento: scarpe dalla scuola scolpita, abbigliamento comodo per camminare, cappellino, acqua ed eventualmente impermeabile. La guida si riserva la possibilità di cambiare itinerario qualora non ci siano le condizioni idonee o ad annullarlo in caso di pioggia.

 

A testimonianza di questa storia legata alla trazione resta una tessitrice d’arte, Michela Formica, che raccoglie l’eredità e tramanda i segreti della fabbricazione del Tappeto tradizionale di Piobbico. Per l’occasione ha predisposto un laboratorio ad hoc in cui i partecipanti saranno invitati ad utilizzare un antico telaio e i caratteristici “bioccoli” con fili di lana tinti di guado! 


MATTINO: Appuntamento alle ore 10.00 presso l’ingresso dei Musei Civici. Il tour, della durata di circa 2 ore, procederà in direzione del porto.


POMERIGGIO: Appuntamento alle ore 15.00 per il laboratorio di corniceria con Susanna Strapazzini presso "Le cornici Pari".


A Pesaro, capitale della cultura 2024, il guado e i filati tinti di turchino arrivavano alle flotte per essere trasportati via mare verso altri porti e verso importanti manifatture. Il filo blu verrà qui intrecciato con la storia di alcune collezioni conservate all’interno dei Musei Civici. Entreremo in contatto con la produzione artigianale delle tele marchigiane e umbre riconoscibili in numerosi capolavori della storia dell’arte.

 

Il laboratorio sarà un’esperienza tecnica e artistica. Dopo una breve introduzione teorica sulle tecniche e sugli stili, si procederà con la realizzazione di una semplice vernice naturale per legno a base di guado. Ogni partecipante realizzerà poi una cornice con vari tipi di legno che diventerà un’opera a sé e che ognuno potrà colorare in varie sfumature con la vernice realizzata. Sarà anche possibile portare una propria immagine stampata, fotografia o disegno, non più grande del formato A4.


MATTINO: Appuntamento alle ore 10.00 presso l’ingresso del Castello dei Conti Oliva di Piandimeleto. Il tour, della durata di circa 2 ore, si concluderà presso il Convento di Montefiorentino.

 

POMERIGGIO: Appuntamento alle ore 15.00 per il laboratorio di stampa block print con Emanuele Francioni presso l’Antica Stamperia Carpegna.


La tappa nel Montefeltro storico ci permetterà di raccontare diversi aspetti della poliedrica storia del guado. Dall’erbario del Museo della civiltà contadina, racconteremo del riuso delle macine e del legame che univa la famiglia dei Conti Oliva con il pittore Giovanni Santi, padre di Raffaello e del guado come motivo ornamentale.  

 

Il laboratorio inizia con la visita alla bottega durante la quale saranno mostrati antichi tessuti, l’antico telaio di legno utilizzato per la tessitura delle tele da stampa, materiale fotografico d’epoca e tele originali. Si procederà con l’analisi dei blocchi da stampa, protagonisti del laboratorio dalla metà dell’800 fino ad oggi: verrà spiegata la scelta dei legni e degli intagli a scalpello per la loro realizzazione. Si procederà con la dimostrazione di stampa a ruggine su tela con l’antico colore Ruggine e poi ognuno potrà stampare su tessuto un blocco inchiostrato di guado! 


INFORMAZIONI PRATICHE GUADO TOUR


La prenotazione è obbligatoria entro il giovedì precedente la visita.

Ogni giornata sarà confermata con un numero minimo di partecipanti. 

Il costo delle visite è di €15,00 a persona, eventuali biglietti d’ingresso sono da pagarsi separatamente in loco.

Ogni laboratorio durerà circa 1 ora e trenta e costerà €25,00 a persona, incluso materiali.

Pranzo e trasporto saranno gestiti in autonomia.

 

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:

Maria Stella Rossi

328 33 80 906 (anche via whatsapp)

Visita la pagina del progetto e la pagina del Museo del Guado

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